Radiofrequenza Medica

Che cos’è la radiofrequenza?

La radiofrequenza è un sistema di trasferimento di cariche elettriche, ottenuto attraverso l’emissione di una corrente elettromagnetica ad alta frequenza (250 Khz), tra due elettrodi.

Nella radiofrequenza bipolare, il manipolo che emette cariche elettromagnetiche ad alta frequenza contiene contemporaneamente i due elettrodi (polo positivo e polo negativo). Applicato sulla cute sviluppa calore a livello sia degli strati più superficiali (epidermide e derma) sia a livello  del grasso più superficiale (retinacoli). Il calore prodotto provoca la denaturazione termica delle proteine che compongono le fibre di collagene, con loro immediato accorciamento (circa 1/3 della loro lunghezza) e la stimolazione dei fibroblasti, che sintetizzano un nuovo collagene di tipo I, che andrà a collocarsi sopra a quello vecchio; contemporaneamente verrà prodotta anche elastina, con conseguente miglioramento generale dell`aspetto della pelle (effetto lifting immediato) e della consistenza della pelle (rassodamento dei tessuti).

Il trattamento di radiofrequenza è doloroso?

Il trattamento è piacevole ed indolore. Terminata la seduta, il  ritorno al sociale è immediato, anche se può permanere per le prime ore un leggero arrossamento della cute.

Quando sono visibili gli effetti?

Il miglioramento reale, con produzione di nuovo collagene, si evidenzia dopo 10-15 giorni dalla prima seduta e prosegue costantemente con i successivi trattamenti. Nell`immediato dopo il trattamento compare un leggero edema, che può durare dalle 12 alle 24 ore e un lieve rossore, che vanno a scomparire nell’arco delle 2-3 ore successive.

Quante sedute sono necessarie?

Il numero delle sedute varia in base all’area da trattare, all’età del paziente, all’idratazione cutanea e alla risposta soggettiva. Al termine di un ciclo di trattamento, il miglioramento prosegue, arrivando a raggiungere il massimo effetto anche dopo 2-4 mesi.

Quando è controindicata la RF?

La RF è controindicata nei pazienti affetti da:


  • processi infiammatori in atto o infezioni cutanee

  • pelli molto sensibili

  • ferite non completamente rimarginate

  • gravidanza

  • tromboflebiti o flebiti in fase acuta

  • vene varicose

  • pacemaker

  • protesi elettriche o metalliche

  • epilessia

  • turbe del ritmo cardiaco

  • ipertensione non compensata farmacologicamente

  • diabete